francescanesimo

Parole Povere, a Foligno l'incontro Vendere e donare | Foto e video

Redazione Redazione Rivista San Francesco
Pubblicato il 04-02-2021

Ogni mese in dialogo su una piazza diversa d'Italia

In occasione della Giornata Internazionale della Fraternità Umana, giovedì 4 febbraio, si è svolta a Foligno, alle 21 in diretta streaming su sanfrancesco.org, un incontro dal titolo “Parole povere, vendere e donare”. Il secondo appuntamento, inserito tra le celebrazioni per il centenario della rivista San Francesco, ha visto la partecipazione della direttrice della Nazione, Agnese Pini, dell'economista, Carlo Cottarelli, del Ministro Provinciale della provincia italiana di San Francesco d'Assisi dei Frati Minori Conventuali, padre Franco Buonamano, e del direttore della rivista San Francesco, padre Enzo Fortunato.  (Continua dopo il video)

"Vendere è un termine che leghiamo bene al mondo economico, donare meno, ma può essere uno spunto interessante anche visti gli spunti. Il peso dell'economia è importante alla luce dei cambiamenti che dobbiamo affrontare. Lo stesso Papa Francesco ci ricorda l'importanza dell'unità e dell'uguaglianza", le premesse della direttrice della Nazione, Agnese Pini.

"Per fare politiche economiche bisogna avere agganci ideali, come l'articolo 3 della nostra Costituzione che parla della necessità di dare a tutti una possibilità nella vita. Noi economisti tendiamo a vedere spesso l'economia come una gara in cui un'impresa vince e l'altra perde e pensiamo che il ruolo dello Stato sia di dar vita a una gara onesta. Ma io credo che il ruolo dello Stato sia dare una possibilità a tutti, investire in istruzione e sanità, che a prescindere da dove si nasca e di che sesso, si abbiano delle possibilità. Ovviamente non una parità assoluta, sarebbe impossibile, ma un grado sufficiente di possibilità. E poi bisogna premiare il merito: tutti devono partire dallo stesso punto, poi ci saranno i primi, i secondi e i terzi. Il terzo principio è infine quello della solidarietà: chi arriva prima in media è stato più fortunato, quindi c'è un dovere morale di condividere le vincite, ma anche, da parte dello Stato, di operare una ridistribuzione. Sono ad esempio d'accordo con la tassazione progressiva", ha detto l'economista Carlo Cottarelli.

"Solidarietà redistribuzione, sono gli ideali da cui è partito Francesco. L'esigenza della realtà sociale è di uscire fuori da questo 'egoismo politico' che non ci ha fatto entrare in una solidarietà piena", ha concluso il Ministro Provinciale della provincia italiana di San Francesco d'Assisi dei Frati Minori Conventuali, padre Franco Buonamano.

Ogni mese in dialogo in una piazza diversa d'Italia per celebrare San Francesco e il suo passaggio, partendo da Assisi proprio dove il Santo si spogliò dei propri beni. Se Francesco è passato dalla chiesa alla piazza è stato per annunciare e testimoniare il Vangelo. Oggi con lo stesso anelito, dalle piazze alle nuove agorà, ripercorriamo con questi incontri il viaggio e lo spirito dei francescani.  Ogni mese si terrà un collegamento virtuale - in presenza quando terminerà l’emergenza covid - con una delle “piazze” che ha visto il passaggio del Santo: Alessandria, Alviano, Ancona, Ascoli Piceno, Assisi, Bologna, Foligno, Gubbio, Perugia, Roma, Santa Maria degli Angeli e Trevi. Un modo questo per testimoniare e comunicare il francescanesimo e il messaggio del poverello di Assisi in cammino con Papa Francesco che invita la Chiesa ad essere ospedale da campo, in uscita e prossima all’altro. 

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